Workshop

Workshop interclasse

Momento chiave del progetto formativo di Alghero Design, i workshop interclasse consentono ai nostri studenti di affrontare, in una settimana a cavallo tra i due semestri, un'esperienza di progettazione intensiva. Caratteristica dell'iniziativa è la sua articolazione: per una breve finestra temporale (e ben tre volte nel loro percorso formativo), i nostri studenti non progettano dunque in aula “per classe”, ma raggruppati per tema, interesse, curiosità o passione.

Contesto

Collocati temporalmente a cardine tra i semestri dell'Anno Accademico, i workshop interclasse sono un momento di formazione curricolare, in cui studenti di tre anni di corso, progettano e imparano assieme, incrociando e contaminando le reciproche competenze e conoscenze. Oltre a costituire un elemento caratterizzante il CdS in Design, cui portano occasioni di confronto progettuale con il mondo reale, rappresentano un'occasione per creare reti con docenti nazionali e internazionali, promuovere il Corso e il Dipartimento oltre i confini locali, e offrire agli studenti nuove prospettive attraverso cui guardare alla progettazione.

Funzionamento

Della durata, indicativamente, di 5+2 giorni (2 CFU), a cavallo di una settimana, ogni workshop prevede che un docente, (che può o meno essere coadiuvato da un tutor), guidi un gruppo di circa 15 studenti in un percorso laboratoriale formativo, nel quale sperimentazione, pratica e riflessione concettuale si combinano, su tematiche espresse dal mondo del lavoro e dai territori grazie a interazioni con soggetti esterni (enti, aziende, artigiani, iniziative imprenditoriali).

Edizione 2025

Consulta il programma dettagliato (PDF)

Gio 27 Feb | 17.00–19.00

Serata di presentazione

Ven 28 Feb | 09.00–17.00

Protesta?  Sessione di Warmup

Ven 28 Feb | 17.00–19.00

Bam Design Talk

Lun 3 – Ven 7 Mar | 09.00 - 19.00 

Workshop

Workshop

Martina Labarta

Design e Gender: per una maggiore consapevolezza progettuale

Il workshop esplora il tema della rappresentazione di genere nel design dei prodotti, per sfidare convenzioni e pregiudizi e promuovere un approccio progettuale più inclusivo. Attraverso analisi critiche, esercizi pratici e discussioni, impareremo a riconoscere elementi di genere nei prodotti e acquisiremo strumenti per integrare la consapevolezza di genere nel processo progettuale, sviluppando strategie in grado incidere sul piano sociale e culturale.


Martina Labarta è una designer e ricercatrice specializzata in sostenibilità, product design e processi inclusivi. Dottoranda in Design Research al Politecnico di Milano, si occupa di design di prodotto per soluzioni sostenibili. Ha una laurea magistrale in Design & Engineering (Politecnico di Milano) e una triennale in Ingegneria Industriale (Università di Saragozza). Ha presentato ricerche su design gender-neutral e pratiche sostenibili in conferenze come Cumulus. Con esperienza come assistente alla didattica e tutor di workshop per aziende come Brembo e Barilla, Martina combina competenze tecniche in CAD e LCA con un approccio creativo per affrontare sfide complesse.


Claudia Piredda

Mostrare l'introvabile

Nel suo Catalogo di oggetti introvabili (1969), l'illustratore, artista e designer, Jaques Carelman si proponeva– in perfetta aderenza con le esplorazioni del movimento Francese patafisico cui aderiva – di dirottare l'uso corrente di oggetti comuni. Ripercorrerne le provocazioni e metterle in mostra può essere un'occasione per riflettere sull'universo trovabilissimo della super-produzione di oggetti in cui oggi il pianeta va sprofondando.


Claudia Piredda, architetta laureata presso l'Università degli Studi di Alghero, lavora dal 2021 a Stoccarda come interior architect ed exhibition designer presso Atelier Brückner. Ha contribuito a progetti internazionali di rilievo, tra cui EUROPA EXPERIENCE, il State Museum of Arts of Uzbekistan di Tadao Ando e il Lindt Museum di Vienna.
Grazie alla sua esperienza internazionale, adotta un approccio progettuale distintivo, combinando estetica, funzionalità e narrazione per creare spazi innovativi e coinvolgenti.

Nađa Beretić

Playful Experience Design

Tema del laboratorio è la progettazione di esperienze ludiche grazie cui stimolando, incuriosendo e motivando il pubblico, promuovere il patrimonio dei Beni Culturali. Lavorando per gruppi su un argomento specifico e attorno a un target di destinatari, progetteremo un percorso d'interazione sulla base del quale sviluppare un prototipo, caratterizzato da azioni semplici e coinvolgenti che, sulla base di meccaniche ed elementi di gioco “aperto”, possa innescare un dialogo con il pubblico.


PhD in Architettura e Ambiente, RTDA in Design presso l’Università di Sassari. Da anni collabora ai progetti e alle ricerche del Laboratorio AnimazioneDesign, esplorando le modalità con cui l’unione tra design ed esperienze ludiche possa contribuire a promuovere l’idea di heritage e identità locale. Nel corso del tempo, ha sviluppato la sua ricerca attorno al playful design come mezzo di esplorazione e interazione libera e gioiosa con i contenuti, utilizzando elementi di gioco traslati nell’ambito della progettazione per evocare un senso di “gioco aperto” che va oltre gli obiettivi strutturati.

Nicolò Ceccarelli e Ilaria Mundula

Pixillation BAZAAR

Branca dell'animazione stop-motion nella quale ad essere animato è il corpo umano, dal magistrale Neighbours di Norman Mclaren nel 1952, la Pixillation compare regolarmente in film, corti animati, videoclip. L'impiego di personaggi in carne ed ossa, meticolosamente animati come pupazzi di fronte alla fotocamera, permette infatti di ottenere effetti di straordinario impatto visivo. Nel workshop esploreremo questa tecnica, animando, ma anche recitando direttamente…per realizzare storie che si fonderanno, come in un bazaar… con i linguaggi di altri due precedenti illustri: i geniali spot televisivi degli anni '60 e '70 della serie Gringo, e l'interpretazione tipo-fotografica della pièce teatrale di Eugene Ionesco 'La cantante calva' realizzata da Massin in quegli stessi anni.


Nicolo Ceccarelli
Insegna Design presso il DADU di Alghero (Università di Sassari), dove dirige l'unità di ricerca AnimazioneDesign ed è presidente del nuovo corso di studi Triennale in Design. La sua passione per l'architettura delle informazioni lo ha portato a fondare l'iniziativa internazionale 2CO COmmunicating COmplexity, di cui è chair. Si occupa di animazione, visual design e design dell'identità, design e artigianato, design di allestimenti, mentre è molto incuriosito dalle 'nuove' modalità didattiche a distanza. Più recentemente, si è occupato di gamification per la divulgazione dei beni culturali e del sapere scientifico.


Ilaria Mundula
Laureata magistrale in architettura con indirizzo design presso il DADU con una tesi sull'animazione informativa, collabora con il laboratorio di AnimazioneDesign dove porta avanti la sua passione per questa forma di comunicazione.


Sessione di warmup

Protesta?

Dall'atelier populaire ai disobedient objects, la sessione di Warmup invita gli studenti a confrontarsi con gli strumenti della comunicazione visiva per protestare, manifestare le proprie istanze, negli spazi dell'università. Otto ore di tempo, e quattro docenti a disposizione, ognuno dei quali si confronta con il proprio gruppo di studenti su un medium specifico.


Edizione 2024

Viola Orgiano

Pop-up e Realtà Aumentata

In collaborazione con l'amministrazione Comunale di Aggius

I due laboratori Pop-up e Realtà Aumentata lavoreranno, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, sul territorio di Aggius, in Gallura, sviluppando in parallelo artefatti di comunicazione interattiva per raccontare i luoghi, le storie, le persone, sulle tracce della cultura materiale e immateriale locale.

Obiettivo finale sarà realizzare alcune cartoline animate, il cui nucleo comunicativo è prodotto dall'integrazione tra le dimensioni tutta analogica del pop-up, e virtuale della realtà aumentata. I primi giorni di lavoro saranno quindi dedicati ad apprendere – in parallelo – le tecniche base per la realizzazione di composizioni pop-up e di piccole integrazioni narrative in realtà aumentata. In una seconda fase i due laboratori si fonderanno, dando vita a gruppi ibridi in cui le le due competenze si fonderanno, per realizzare alcuni prodotti finiti di pop-up aumentati.


Laureata in architettura, Viola Orgiano è una visual designer con un focus distintivo sul design multisensoriale. Viola ha collaborato stabilmente con il laboratorio animazionedesign del DADU negli ultimi due anni, partecipando a vari progetti di ricerca e ricerca applicata. Ha presentato il suo progetto di laurea Magistrale, incentrato sul paper design nel corso della 10 edizione della conferenza internazionale CONFIA23 in Portogallo.


Daniele Murgia

Pop-up e Realtà Aumentata

In collaborazione con l'amministrazione Comunale di Aggius

I due laboratori Pop-up e Realtà Aumentata lavoreranno, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, sul territorio di Aggius, in Gallura, sviluppando in parallelo artefatti di comunicazione interattiva per raccontare i luoghi, le storie, le persone, sulle tracce della cultura materiale e immateriale locale.

Obiettivo finale sarà realizzare alcune cartoline animate, il cui nucleo comunicativo è prodotto dall'integrazione tra le dimensioni tutta analogica del pop-up, e virtuale della realtà aumentata.

I primi giorni di lavoro saranno quindi dedicati ad apprendere – in parallelo – le tecniche base per la realizzazione di composizioni pop-up e di piccole integrazioni narrative in realtà aumentata.

In una seconda fase i due laboratori si fonderanno, dando vita a gruppi ibridi in cui le le due competenze si fonderanno, per realizzare alcuni prodotti finiti di pop-up aumentati.


Dottorando in Architettura e Ambiente presso l'Università di Sassari, concentra la sua ricerca sugli artefatti digitali per favorire l'accesso alla conoscenza e la comprensione di fenomeni complessi. Ha lavorato come assistente di Interaction Design presso il Dipartimento Ambiente Costruzione e Design SUPSI di Mendrisio e insegnato Creative Coding presso l'Accademia di Belle Arti di Genova. In qualità di libero professionista lavora nel campo dell'Interaction e Sound Design.

Nicolò Ceccarelli e Nada Beretic

Gomma ludens

in collaborazione con: Fondazione Meta

Grande protagonista delle sperimentazioni ludiche del progetto Play-Alghero è una miscela di granuli di gomma e resina il cui uso primario si incontra nei campi sportivi e parchi giochi. Malleabile, morbida ed estremamente plasmabile, la mescola – il progetto Algherese lo ha dimostrato in modo eloquente –si presta ad essere trattata come sistema di comunicazione.

L'obiettivo del workshop è continuare a esplorare le potenzialità di questo materiale, reinventandolo, in collaborazione con la Fondazione Meta, per realizzare un prototipo di installazione ludica urbana. Attenzione: ci sarà da sporcarsi le mani!

Il workshop è reso possibile anche grazie a Gommamica e Giochi Infiniti.


Nicolò Ceccarelli insegna Design presso il DADU di Alghero (Università di Sassari), dove dirige l'unità di ricerca animazioneDesign ed è presidente del nuovo corso di studi Triennale in Design. La sua passione per l'architettura delle informazioni lo ha portato a fondare l'iniziativa internazionale 2CO COmmunicating COmplexity, di cui è chair. Si occupa di animazione, visual design e design dell'identità, design e artigianato, design di allestimenti, mentre è molto incuriosito dalle 'nuove' modalità didattiche a distanza. Con i progetti Play Alghero e Culturgame, più recentemente, si è occupato di gamification per la divulgazione dei i beni culturali e del sapere scientifico.


Nada Beretic, PhD in Architettura e Ambiente, RTDA in Design presso l'Università di Sassari. Il suo lavoro di ricerca si articola tra i temi del paesaggio culturale e dell'urban design come strumento per valorizzare le identità locali e la promozione dei territori. Dal 2012 condivide la responsabilità del programma Public art & Public space – PaPs, alla Facoltà di Architettura dell'Università di Belgrado. Collabora da anni ai progetti e alle ricerche del Laboratorio AnimazioneDesign, esplorando le modalità con cui l'unione tra design ed esperienze ludiche possa contribuire a promuovere l'idea di heritage.


Sessione di warmup

Rodrigo Ramirez

Visual Information for Emergencies

Un workshop con cui esplorare e prototipare il design delle informazioni impiegando le icone del sistema Guemil per l'Emergenza.


Rodrigo Ramírez ha conseguito un MA in Information Design presso l'Università di Reading nel Regno Unito, dopo aver studiato Design all'UCV di Valparaíso, Cile. È Professore Associato alla School of Design di UC Chile, dove insegna nel Master in Advanced Design MADA UC. E' Design leader, del progetto Guemil–Icons for emergencies e Membro del Board di Design for Emergency Management (dnem.org).

Rodrigo ha una estesa esperienza come Visting Professor e ha diretto progetti di Design dell'informazione per sistemi di informazioni, brands, organizzazioni pubbliche e iniziative editoriali. Si interessa, sia sul piano operativo che della ricerca, di Information Design e di Tipografia. Al momento sta seguendo un PhD in Comunicazione presso UC Cile.

Edizione 2023

Curro Claret

Prodotto

In collaborazione con ERSU

Curro Claret è un designer con base a Barcellona, dove svolge la sua attività progettando oggetti utili e sostenibili, che funzionano spesso da innesco per processi di creazione sociale partecipata. Molto attivo anche in campo didattico, Curro collabora con il DADU da anni, in qualità di visiting professor e come ospite al ciclo di incontri “DesignDuo: conversazioni sul design”.

Joao Schlitter

Animazione

In collaborazione con ERSU

Visual e Motion Designer, João Schlitter Amaral insegna all'Università di Sao Paulo in Brasile. Con alle spalle una lunga carriera professionale in Brasile e negli USA, João è stato testimone dell'entrata in scena, tra gli '80 e '90, dei primi leggendari sistemi grafici digitali per la post-produzione video, con cui ha creato sigle e animazioni per committenti come HBO, Discovery Channel, Cinemateca Brasileira. Più recentemente si è occupato di regia tv.

Matteo Moretti

Info Design

In collaborazione con ERSU

Ricercatore e professionista nel campo dell'info-design e del visual journalism, Matteo Moretti è ormai parte della squadra di Alghero Design. Autore di progetti di data-visualization importanti e premiati, Matteo ha una grande esperienza didattica, costruita in anni di insegnamento e conduzione di workshop in molte Università italiane e internazionali.